PERCHE’ E’ IMPORTANTE CHE TU COLTIVI IL TUO BENESSERE

Ti parlo della fondamentale importanza di sapersi prendere e avere cura di sé stessi. Quando siamo bambini, poi adolescenti e successivamente persone giovani ambiamo avere la responsabilità di noi stessi, saperci vestire in autonomia, potere fare degli acquisti da soli, uscire senza la compagnia di educatori.

Trovarsi con gli amici, fare dello sport, imparare a suonare uno strumento musicale, leggere un libro. Dunque, quando è che perdiamo di vista noi stessi? Quand’è che un massaggio rilassante diviene un atto che priva gli altri del loro benessere perché ci prendiamo la libertà di fare qualche cosa per noi?

Quando rimaniamo intrappolati nella visione “separatistica”. Il set-up duale del mondo nel quale viviamo, ci permette di esplorare quello che si chiama “separazione” e “il due”. Ci permette di vivere e fare esperienza di “essere separati” dagli altri essere umani, per non parlare della natura, degli animali e delle piante (a titolo esemplificativo ma non esaustivo). Quando ci guardiamo intorno e vediamo un vuoto tra noi e un’altra persona oppure un oggetto, la mente crede che siamo “separati”.

Prima di proseguire, dal web inserisco l’etimologia del vocabolo olistico:

“Olistico è l’aggettivo legato alla teoria dell’olismo, deriva dal greco ὅλος che significa totale, intero, tutto, e si riferisce ad una visione del “tutto” visto come un unicum e non come la somma delle parti di cui è composto.”

Nella visione olistica, nessuna parte del corpo della persona è “separata dalle altre parti”, nessuna cellula, fibra o molecola è distaccata dalle altre, così come la persona stessa non è separata dai suoi simili, né dalla natura nella sua totalità, né dalla trascendenza. La stessa fisica dei quanti parla di “entanglement” (dall’inglese to entangle «impigliare, intricare») fra i quanti e ogni particella costituente un sistema quantistico.

Così accade che, anche se la mente suggerisce diversamente, non siamo “slegati”, “sganciati” né da ciò che ci circonda, né dalle altre persone. Ci collega un invisibile campo di energia, attraverso il quale passano moltissime informazioni. Noi siamo fatti anche di energia ed emaniamo questa energia da noi nel campo energetico, in quello che ci circonda direttamente e anche nella distanza. È risaputo che il campo energetico del nostro cuore può raggiungere un’ampiezza fino a sei metri. Prendilo come un valore per fare un esempio, ma non come informazione assoluta. Se la persona si trova nella frequenza dell’amore, a sua insaputa, la sua frequenza d’amore “sfiora” invisibilmente ciò che si trova immediatamente nel raggio di questa distanza.

Facciamo una semplice riflessione; come si qualifica l’energia di un “ciao” intriso della frequenza dell’amore (500 Hz, fonte Dr. D. Hawkins, esemplificativo e non esaustivo), piuttosto che un “ciao” che porta con sé la frequenza energetica della rabbia (150 Hz fonte Dr. D. Hawkins)?

Ritorniamo al titolo iniziale sul perché è fondamentale che tu divenga la tua priorità e coltivi il tuo stare bene. Diversamente da quanto suggerisce la mente, se ammetti la possibilità di essere anche energia e che questa energia riqualifica costantemente il tuo proprio campo energetico esso può, essendo in connessione con il campo planetario più vasto, avere una benefica influenza sulla riqualificazione e “re-informazione” di tutto ciò che a te è connesso.

Meglio ti senti e stai tu, più grande è l’opportunità che gli altri percepiscano il tuo bene, che così si moltiplica e si amplifica. Questo fa anche parte di quello che noi chiamiamo il bene più ampio della comunità oppure collettività.

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