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Innanzitutto con il trascendere la laboriosità, meccanicità e ripetitività assuefante del pensiero umano. Spesso, i pensieri ricorrenti che invadono “la testa di una persona”, sono pensieri acquisiti, estranei, molte volte obsoleti. Però, continuano ad affollare quello che si chiama “la mente”. Questi pensieri intralciano il naturale e benefico processo del “conoscersi meglio”. All’apparenza è più semplice stare nei pensieri che conosciamo e che ci fanno sentire sicuri. Nella realtà, continuare a dare energia a pensieri forensi e che non corrispondono alle esigenze di benessere della persona, è un consumo di energia esagerato, faticoso e fine a sé stesso. I pensieri “che conosciamo”, illudono un’inautentica sicurezza e conforto; la persona rimane intrappolata all’interno di essi, come se continuasse a girare in tondo su sé stessa. Come il cane che tenta di mordersi la coda. I pensieri più nascosti si possono definire “trasparenti” e sono quelli dei quali la persona non è consapevole e che, tuttavia, richiamano la “soft data”, emozioni, sensazioni e sentimenti belli e brutti. Quanto più la persona è “identificata” con i suoi pensieri, e quindi “crede di essere i suoi pensieri”, tanto più difficile è guardare oltre ad essi e procedere oltre la vasta presenza di emozioni e sentimenti sgradevoli. Molte di queste registrazioni automatiche sono immagazzinate nel naturale sistema complessivo, l’Essere, di cui è formato un Essere Umano.

Il coaching intuitivo ed energetico, con il permesso della persona, è in grado di entrare in contatto e comunicare direttamente con quella parte sommersa, meno conosciuta e che sa bypassare il pensiero ridondante umano. La parte sommersa non si esprime per senso compiuto o frasi grammaticamente impeccabili; bensì comunica con spezzoni o “bocconi”, o “frammenti” che producono anche un cambio di espressione del viso della persona, di postura e, soprattutto una variazione di frequenza energetica.

Altresì, il coaching intuitivo ed energetico, sempre con il permesso della persona, riceve informazioni utili al bene supremo del cliente, dalla trascendenza. Ovvero, quella parte che trascende il corpo fisico e anche i pensieri ed emozioni. Sì tratta di una parte più ampia dell’essere umano, la sua Anima. E non per ultimo, c’è anche la parte spirituale, lo Spirito della persona stessa che convoglia messaggi utili per accompagnare il cliente fuori dalla sua momentanea impasse.
Con coaching intuitivo ed energetico, dunque, si compie con una visione più completa del momentaneo problema che turba la persona. Si prendono in considerazione l’ambito della consapevolezza, le informazioni sommerse e dimenticate più profonde, e anche i messaggi amorevoli della trascendenza.

Come si fa?
Sì concorda una sessione nella quale il cliente porta il problema o argomento che più gli sta a cuore.
Lo spiritual practitioner, con il permesso del cliente, si connette alla sua energia e accompagna lo stesso in uno stato più profondo.

Durante questa sessione, lo spiritual practitioner è assistito dai messaggi della parte profondo del cliente, così come dalle intuizioni messe a disposizione dalla trascendenza e li rende comprensibili al e per il bene supremo del cliente.

Il secondo paragrafo dell’Articolo 4 della Costituzione della Repubblica Italiana [Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 1947, n. 298]:

Recita:
“Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”

Sono un libero professionista del settore olistico, la cui professionalità rimane tutelata e disciplinata dalla Legge no. 4 del 14 gennaio 2013 in materia di professioni non organizzate in ordini e collegi G.U. della Repubblica Italiana  https://bit.ly/3KGy92Y Oltre alla estesa presentazione di persona oppure on-line, all’inizio di ogni percorso invio la GDPR ed il Consenso Informato che devono essere letti e restituiti debitamente compilati e firmati e non accetto documentazione incompleta. Per scelta, non ho acquisto alcun titolo di laurea. Pertanto, se il Cliente è alla ricerca di un professionista della salute con laurea, lo invito a rivolgersi altrove.

Le prestazioni olistiche non costituiscono un trattamento medico o psicologico, né lo sostituiscono., Non sostituiscono prestazioni di altri professionisti iscritti in ordini e/o collegi. Lo Spiritual Practitioner non esegue diagnosi né terapie né prescrizioni mediche né qualsiasi tipo di atto medico e/o sanitario e non può – né deve – sostituire il medico o professionista della salute. Ogni richiesta d’informazioni inerente alla salute del cliente è per conoscenza del professionista e per essere tenuta in considerazione durante le prestazioni olistiche. Qualora lo Spiritual Practitioner ravvisassela necessità di un intervento più specifico e medico per la persona, sarà sua cura indirizzare il cliente a figure professionali specifiche e specializzate.

Disclaimer: per “Spirituale”; il risveglio della consapevolezza spirituale non si riferisce ad alcuna religione, organizzazione, scuola o corrente di pensiero di alcuna nazione oppure popolazione. È la naturale parte più ampia di vita dalla quale ogni essere umano proviene e della quale si è composti.

Lo stato di agitazione continuo

In seguito a circostanze ed eventi emotivamente impegnativi, traumatici, oppure complessità nel quotidiano, l’essere umano tende a rimane nella condizione di agitazione, irrequietudine e suscettibilità, ovvero nell’influenza del sistema nervoso simpatico.

Comunemente si parla di “stress”. Sotto “stress”, l’essere umano intrattiene relazioni sociali, private e professionali; prende decisioni più o meno importanti; assume nutrimento; accede al riposo, come può. Ne risentono sia gli aspetti sottili, come i pensieri, l’emozioni ed i sentimenti, così come anche il corpo fisico.

Gli effetti comunemente più noti dello stato di stress sono, per esemplificare e non a titolo esaustivo, l’aumento della frequenza del cuore e aumento della pressione del sangue; la costrizione di vasi sanguini di cute e organi interni con effetti sulla naturale funzionalità come, per esempio, il processo della digestione e del riposo; ritmo della respirazione alterata; alterazione dell’eliminazione di liquidi corporei. Confusione e disorientamento, irritabilità e nervosismo, calo dell’attenzione, disorientamento.


Relax profondo

La saggezza degli abitanti degli altipiani delle Ande, con una metafora ci insegna che “il giaguaro arrampicatosi sulla cima dell’albero, va riportato con le zampe per terra”. Si tratta di una pratica essenziale per la persona, per ritrovare sicurezza, calma e rilassamento, attraverso il riequilibrio del sistema nervoso, simpatico e parasimpatico. In elenco, alcuni degli effetti benefici (sempre a titolo di esempio e non esaustivo) dello stato di quiete e calma interiore, della centratura personale:

  • coadiuva la diminuzione della frequenza del cuore;
  • abbassamento della pressione del sangue;
  • ritmo più lento della respirazione che appare più ampia con effetto benefico per l’ossigenazione e nutrimento di tutti i tessuti e organi del corpo e non per ultima la cute, l’organo più esteso del corpo fisico;
  • coadiuva l’eliminazione dei liquidi corporei in eccesso;
  • la digestione;
  • il riposo notturno;
  • concentrazione e lucidità;
  • energia e vitalità;
  • benessere diffuso nei pensieri, emozioni e corpo fisico;
  • maggiore rendimento ed efficienza personali.

Come si fa nella pratica
Iniziale pratica di respirazione per esaurire “la velocità del quotidiano”.

In presenza, il professionista appoggia le sue mani su due punti lungo la colonna vertebrale della persona in posizione supina, e permane in questa posizione fino al completamento della pratica, mentre la persona che riceve il trattamento si rilassa. Nei migliori dei casi si addormenta. La pratica coadiuva la rigenerazione nei piani sottili (pensieri, emozioni) così come nel corpo fisico.

Da remoto, il professionista contatta i due punti energetici lungo la colonna vertebrale della persona che deve essere, tassativamente almeno seduta comodamente, meglio se sdraiata.
È vietato eseguire la pratica mentre la persona si trova in piedi, eseguendo delle attività e, soprattutto, mai alla guida di veicoli.

Durata del percorso
Per iniziare si suggerisce un incontro per settimana per 3 settimane consecutive;
due incontri ogni 15 giorni e infine,
un incontro al mese di mantenimento,
oppure quando la persona ne sente l’esigenza.

Tutti gli incontri rimangono svincolati uno dall’altro.

Il secondo paragrafo dell’Articolo 4 della Costituzione della Repubblica Italiana [Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 1947, n. 298]:

Recita:
“Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”

Sono un libero professionista del settore olistico, la cui professionalità rimane tutelata e disciplinata dalla Legge no. 4 del 14 gennaio 2013 in materia di professioni non organizzate in ordini e collegi G.U. della Repubblica Italiana  https://bit.ly/3KGy92Y Oltre alla estesa presentazione di persona oppure on-line, all’inizio di ogni percorso invio la GDPR ed il Consenso Informato che devono essere letti e restituiti debitamente compilati e firmati e non accetto documentazione incompleta. Per scelta, non ho acquisto alcun titolo di laurea. Pertanto, se il Cliente è alla ricerca di un professionista della salute con laurea, lo invito a rivolgersi altrove.

Le prestazioni olistiche non costituiscono un trattamento medico o psicologico, né lo sostituiscono., Non sostituiscono prestazioni di altri professionisti iscritti in ordini e/o collegi. Lo Spiritual Practitioner non esegue diagnosi né terapie né prescrizioni mediche né qualsiasi tipo di atto medico e/o sanitario e non può – né deve – sostituire il medico o professionista della salute. Ogni richiesta d’informazioni inerente alla salute del cliente è per conoscenza del professionista e per essere tenuta in considerazione durante le prestazioni olistiche. Qualora lo Spiritual Practitioner ravvisassela necessità di un intervento più specifico e medico per la persona, sarà sua cura indirizzare il cliente a figure professionali specifiche e specializzate.

Munay nell’idioma quechua significa “amore” e Ki è l’energia; in parole semplici, il Munay-Ki è il potere dell’amore della Trascendenza. Nella consapevolezza che siamo Co-creatori del nostro mondo e della nostra via, il Munay-Ki è un invito a guardare attraverso gli occhi del cuore e ad agire con amore e amorevole fermezza..

Per gli abitanti degli altipiani andini, shaman è una persona che sa comunicare bene sia con il mondo visibile che con il mondo invisibile. È una persona che intuisce che la guarigione avviene già nei piani sottili e che ogni circostanza sfavorevole oppure malattia importante portano in sé e con sé anche il potenziale per coadiuvare la guarigione in senso più ampio,

Lo shaman coltiva un legame armonioso e fluido con la grande Madre Terra, allineato al battito del cuore, al respiro, all’ondeggiare di una dimensione che è più grande dell’individuo stesso. Lui ode, legge e parla il linguaggio della grande Madre e si adopera per il rispetto e la collaborazione benefica e continua con essa, per il bene di tutti.

Puoi consultare in internet l’etimologia della parola “sciamano”:
attraverso l’inglese shaman, e il russo šaman, da šamān, termine tunguso, che a sua volta finisce per risalire al sanscrito śramana ‘monaco’. Fonte https://unaparolaalgiorno.it/significato/sciamano

Poiché le iniziazioni shamaniche sono trasmissione energetiche, sono dedicate alle persone che hanno una naturale affinità per l’energia oppure alle persone che hanno una forte e tale curiosità spontanea da sentire nel proprio cuore il desiderio di intraprendere questo viaggio.
Di seguito, la parola “karpay” nell’idioma quechua significa rito oppure iniziazione.

RITO 1, l’iniziazione del guaritore, Hampe Karpay
Per potere essere un concreto sostegno per altre persone, è fondamentale trasformare le proprie ferite interiori in opportunità di guarigione. Quest’energia collega la persona alla linea energetica di tutti i guaritori passati, presenti e futuri.

RITO 2, le fasce di protezione e potere, Chumpi Karpay
L’energia coadiuva e rinforza la connessione con l’essenza degli elementi della natura, terra, acqua, fuoco, aria ed akash che significa spazio/energia priva di forma.

RITO 3, l’iniziazione dell’armonia, Ayni Karpay
Lasciare andare ciò che viene chiamato il proprio passato e rinnovare spazio per il nuovo in divenire. Trasformare la paura in amore puro. Intraprendere il viaggio della propria esistenza. Coltivare una visione più ampia che da attenzione al dettaglio senza perdere di vista la completezza.

RITO 4, l’iniziazione del veggente, Kawak Karpay
Guardare e vedere attraverso il proprio cuore. L’armonia e il resiliente equilibrio tra la visione umana ordinaria e la visione di chi sa guardare con amore e compassione e divino acume.

RITO 5, l’iniziazione del guardiano del quotidiano, Mampa Mesayok Karpay
I guardiani del quotidiano sono persone che dedicano attenzione alla comunità più estesa. Che ogni giorno, nel proprio altare, rivolgono un pensiero, un’invocazione per il bene della collettività. La connessione equilibrata con l’energia femminile.

RITO 6, l’iniziazione del custode della saggezza, Alto Mesayok Karpay
I custodi della saggezza sono attenti all’essenza della natura e dei suoi ritmi; negli altipiani delle Ande sono conosciuti per la loro abilità di manifestare pioggia e fulmini e per la connessione con i grandi spiriti guardiani delle montagne, gli apus.

RITO 7, l’iniziazione del custode della terra, Kurak Akuyek Karpay
I custodi della terra vedono la vita attraverso la sapienza del sole e delle stelle che ci illuminano. Essi esercitano la propria benefica influenza a livello planetario per il bene di tutt;. Esseri umani, animali, piante e minerali, per la vita in sé. Sanno trasmettere la loro conoscenza e saggezza in modo semplice e discreto.

RITO 8, l’iniziazione del Nuovo, Mosoq Karpay
Ciò che ancora “sta scritto nelle stelle”. Solo una mente aperta, resiliente al cuore e educata alla pura intenzione ed al puro amore può aprirsi e concepire visione profetiche. L’uomo che va oltre l’uomo. L’uomo che diviene luce e vede con consapevole lucidità il divenire.

RITO 9, L’iniziazione del Creatore, Taitanchis Rantis Karpay
Nulla accade per casualità e vi è una causalità negli eventi. L’uomo inconsapevole manifesta la sua energia spirituale impregnata della sua predestinazione e rimane in cicli ripetitivi e viziosi. L’uomo consapevole manifesta con amore e per il bene collettivo. Co-creare non è solo un privilegio, è anche una responsabilità che esige coraggio e molto amore per questo mondo.

RITO 10, L’iniziazione delle Donne che si sono liberate dalla sofferenza, Kismas Karpay
Dedicata alle Signore dalle donne che hanno saputo liberarsi da dolore e sofferenza. La vita che trova gestazione in un utero libero da condizionamenti e da emozioni e sentimenti ridondanti, infecondi e sterili. Non solo per la vita nascitura, il grembo è altresì luogo di ospitalità fertile per idee e progetti nuovi in divenire.

Come si fa?
Nelle sessioni dedicate ai riti del Munay-Ki si incomincia con una cerimonia per esaurire pensieri, emozioni e stati di malessere e preparare il sistema energetico a ricevere il rito.
Segue con un esercizio di meditazione propedeutico al rito del Munay-Ki.
Si continua con la trasmissione energetica che chiamiamo iniziazione oppure rito.
Si prosegue con un esercizio di meditazione per integrare il rito nel sistema energetico della persona.
Alcune iniziazioni richiedono una semplice preparazione che viene spiegata con cura al momento della definizione dell’appuntamento per il rito.
Dopo il rito ci sono degli esercizi da fare a casa, in autonomia in modo da rimanere in contatto con l’energia del rito, coltivarla, farla fiorire e rafforzarne la connessione.
Le iniziazioni sono consecutive e si può scegliere con quale ritmo proseguire, il tempo che intercorre tra una e l’altra. In qualsiasi momento si può interrompere il percorso e risulta inadatto.

Il secondo paragrafo dell’Articolo 4 della Costituzione della Repubblica Italiana [Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 1947, n. 298]:

Recita:
“Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”

Sono un libero professionista del settore olistico, la cui professionalità rimane tutelata e disciplinata dalla Legge no. 4 del 14 gennaio 2013 in materia di professioni non organizzate in ordini e collegi G.U. della Repubblica Italiana  https://bit.ly/3KGy92Y Oltre alla estesa presentazione di persona oppure on-line, all’inizio di ogni percorso invio la GDPR ed il Consenso Informato che devono essere letti e restituiti debitamente compilati e firmati e non accetto documentazione incompleta. Per scelta, non ho acquisto alcun titolo di laurea. Pertanto, se il Cliente è alla ricerca di un professionista della salute con laurea, lo invito a rivolgersi altrove.

Le prestazioni olistiche non costituiscono un trattamento medico o psicologico, né lo sostituiscono., Non sostituiscono prestazioni di altri professionisti iscritti in ordini e/o collegi. Lo Spiritual Practitioner non esegue diagnosi né terapie né prescrizioni mediche né qualsiasi tipo di atto medico e/o sanitario e non può – né deve – sostituire il medico o professionista della salute. Ogni richiesta d’informazioni inerente alla salute del cliente è per conoscenza del professionista e per essere tenuta in considerazione durante le prestazioni olistiche. Qualora lo Spiritual Practitioner ravvisassela necessità di un intervento più specifico e medico per la persona, sarà sua cura indirizzare il cliente a figure professionali specifiche e specializzate.

Disclaimer: per “Spirituale”; il risveglio della consapevolezza spirituale non si riferisce ad alcuna religione, organizzazione, scuola o corrente di pensiero di alcuna nazione oppure popolazione. È la naturale parte più ampia di vita dalla quale ogni essere umano proviene e della quale si è composti.

Marina Baldo Marinatto – Spiritual Practitioner

Volersi bene è sapere rimanere nell’amore – indipendentemente da